Mi aveva parlato di questa cima l’amica Rosaria che era salita con la famiglia, descrivendola come una semplice escursione e con bellissimi panorami, ma una vista del genere non me la sarei mai aspettata.
Dopo essermi documentato ne ho parlato col gruppo e il 26 giugno partiamo. Per vari impegni il gruppo si riduce a 2 : il sottoscritto e il mitico Vito.
In macchina raggiungiamo Antagnod che a mio parere è il luogo piu’ bello della Val d’Ayace.
Il sentiero parte in mezzo ai prati e subito il panorama è mozzafiato: il Monte Rosa ci appare in tutta la sua bellezza. Dopo circa un’ora di cammino raggiungiamo un colle e davanti a noi si manifesta con i suoi 4800 metri sua altezza il Monte Bianco.
Le sorprese non sono finite: continuando la salita sulla cresta erbosa e avvicinandoci sempre piu’ alla cima, cominciano a spuntare tutti i colossi della Val d’Aosta (Gran Paradiso, Dent d’Herens, Cervino, Breithorn, Polluce, Castore, Dent Blanche, Zinal Rothorn ecc. ecc. ecc.),così fotografando e camminando e camminando e fotografando, si arriva in vetta.
Qui è posta un’enorme statua della Madonna che sembra abbracci tutto il creato.
Sotto di noi si riesce a vedere l’intera Val d’Aosta attraversata dalla Dorea Baltea.
Dentro a questa bellezza non si vorrebbe piu’ scendere, ma l’orario ci impone il ritorno, così a malincuore ci avviamo verso il fondovalle.
Concludiamo la giornata seduti su una panchina festeggiando con un bicchier di vino, sempre con lo sguardo rivolto verso i grandi ghiacciai del Monte Rosa.
Il Monte Rosa da Antagnod
Arrivati al colle spunta il Monte Bianco
Vittorio verso la cima. Dietro un panorama meraviglioso
Franco
Vittorio
La dorsale e la vetta dello Zerbion
Il giusto riposo... con brindisi