3 – 4 ottobre 2011
Come tradizione vuole anche quest’anno si organizza una cima con pernottamento e
la scelta cade sul bivacco Reinetto, punto di partenza per il Petit Mont Blanc 3424 mt. Il gruppo è composto da Ivan, Graziano, Caio ed io .
Approfittando di due giorni di ferie riusciamo ad andare durante la settimana e questo riduce il rischio di trovare il bivacco affollato .
|
La nostra via |
Partenza per Courmayeur direzione val Veny , arrivati alla fine della strada, ci prepariamo per la lunga salita: ben 1300 m di dislivello ci aspettano e se pensiamo a cosa portiamo nello zaino visto che dovremo cucinare …… va bè meglio non pensarci .
Dopo un’ora di cammino arriviamo alla morena del ghiacciaio del Miage dove si trova l’omonimo lago ormai in disfacimento visto il movimento del ghiacciaio stesso. Da lì si inizia a salire, prima per una zona prativa, poi man mano che il dislivello aumenta incontriamo i primi sfasciumi sempre molto fastidiosi da passare .
|
Ivan durante la salita |
La salita procede tranquilla, a metà percorso i veri padroni di casa ci danno il benvenuto: è sempre un piacere camminare con gli stambecchi che ci guardano incuriositi .
Dopo quattro ore circa raggiungiamo il bivacco che fortunatamente è vuoto , e sistemati gli zaini e il vettovagliamento andiamo a vedere la via che al mattino dopo dobbiamo fare .
|
In vista del Bivacco Reinetto |
La bellissima giornata ci concede una vista favolosa su tutta la Valle D’Aosta e la sue cime partendo dal Gran Comben , il M. Velan , il Cervino , il Rosa , il Gran Paradiso , il Rutor e le cime oltre il confine .
|
Cena al Bivacco |
Arrivata l’ora di cena io e Ivan ci mettiamo ai fornelli e ne esce una ... squisita cena al lume di candela
con il M. Bianco che si colora sempre più di rosso.
|
Il Monte Bianco al tramonto |
Dopo il tramonto il clima mite di questo ottobre ci consente di star fuori ad ammirare un cielo stellato indescrivibile, poi tutti a dormire perché domani un altro spettacolo ci attende a quelle altitudini …… l’Alba.
La sveglia è una benedizione , non è che si dorme molto bene in queste situazioni, comunque ne abbiamo passate di peggio e una buona colazione è quello che ci vuole .
|
Colazione prima della partenza |
Dopo aver mangiato ci si imbraga subito e alla luce delle pile frontali si parte .
|
Si parte alla luce delle pile frontali |
Si passa sulle tracce di sentiero in mezzo allo sfasciume e si raggiunge l’attacco della salita sul ghiacciaio.
La via è abbastanza prevedibile e lineare e mentre saliamo il sole inizia a far capolino dietro le cime più alte a colorare di rosa tutte le vette intorno a noi .
|
Graziano all'alba sul ghiacciaio |
Arrivati alla fine del ghiacciaio ci attende una breve e facile arrampicata prima di arrivare ai 3424 mt del Petit M. Blanc sul quale soddisfatti ci si sofferma per la foto di rito e i complimenti reciproci.
|
Verso la cima |
|
In vetta ai 3424 mt del Petit Mont Blanc |
|
Franco con alle spalle il Monte Bianco |
Anche la discesa non presenta difficoltà e arrivati al campo base, ci troviamo davanti una gradita sorpresa: il bivacco è circondato da un branco di stambecchi che rimangono con noi tranquillamente mentre prepariamo gli zaini.
|
Al Bivacco una gradita sorpresa |
|
Ivan familiarizza con gli stambecchi |
Un ultimo saluto a questi magnifici animali e ci avviamo verso valle , il ritorno è lungo e faticoso più per via degli sfasciumi che delle difficoltà tecniche; purtroppo dobbiamo abituarci sempre più a questi percorsi insidiosi e sdrucciolevoli per via dei ritiri dei ghiacciai e il sempre minor innevamento .
|
Scendendo ammiriamo le grandi cime che il Monte Bianco ci offre |
Giunti alle macchine ci fermiamo nell’area picnic della val Veny per una meritata merenda e poi partenza verso casa dando un’ ultimo sguardo a una delle montagne più belle del mondo …… il Monte Bianco!
|
Franco - Ivan - Caio - Graziano |