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2 ottobre 2012

Deffeyes


2-3 Ottobre 2012
La Thuile- Deffeyes
 

L’anno scorso al bivacco Reinetto ci eravamo proposti che la prima scelta per il 2012 fosse la Tete de Valpelline,  cima già tentata anni fa agli albori del Caim  .

Cosi dopo aver sentito Caio e Graziano iniziamo ad organizzare la trasferta , ma come sempre bisogna fare i conti con il tempo perchè proprio nel fine settimana  le previsioni  mettono  neve sopra i 2500 m.
Posticipiamo l’escursione di due giorni, purtroppo questo comporta la rinuncia di Graziano e Caio per impegni, allora la scelta cade sul rifugio Deffeyes  al cospetto del ghiacciaio del Rutor.
Martedì mattina partenza per la Valle d’Aosta: io, Ivan e Vittorio siamo fiduciosi che il tempo sarà bellissimo e rilassati perché finalmente ci aspettano due giorni in montagna nella quiete più assoluta .
Arrivati a la Thuile  in  località   La Joux  1650 m.  parcheggiamo e iniziamo a incamminarci seguendo le indicazioni per il rifugio .


 

 

Attraversato il torrente Rutor ci inoltriamo nel bosco di conifere sino a giungere alla prima delle tre cascate che si incontrano nella prima parte di sentiero .
 

 
La  valle è stupenda il torrente che scende a volte tranquillo a volte impetuoso crea scorci che richiamano a paesaggi del nord America .




Ed è in una di queste anse tranquille che ci fermiamo a fare uno spuntino  prima di riprendere a percorrere i quasi  900 metri di dislivello  sino al rifugio .
 
 
 

Man mano che saliamo inizia ad apparire pezzo dopo pezzo come un immenso mosaico la catena del monte Bianco con tutte le sue cime che hanno fatto la storia dell’alpinismo .
 
 
 
 
 


Dopo circa tre ore  di cammino ci troviamo al cospetto del ghiacciaio del Rutor con ai suoi piedi il rif. Deffeyes




 

Dopo esserci sistemati al rifugio e visto che il pomeriggio ci concede ancora qualche ora di luce, ne approfittiamo per un giro di perlustrazione della zona circostante:  vari sono i torrenti che escono dai laghi creati dal ghiacciaio, ed è proprio uno di questi che domani dovremo attraversare per seguire le tracce di sentiero che ci porteranno verso i laghi di Bella Comba.

 

 

Il sole inizia a calare ed è ora di rientrare, ma la giornata non è finita: ci aspetta una cenetta al lume di candela che tutti insieme ci prodighiamo a preparare  .
 

 

Dopo aver cenato ci accorgiamo che fuori il buio è sceso totalmente, ed è allora che entrano in scena i professionisti della fotografia .
 


E’ impensabile che in una notte come questa, senza una nuvola a 2500 m di quota non si esca a fare delle foto, ma soprattutto ad ammirare la volta celeste, immagini del “firmamento “ che non siamo più abituati a vedere per via dell’inquinamento luminoso delle città, o per lo meno a vederlo nella sua pienezza .

 

Ed ora a dormire , domattina sveglia presto, colazione e partenza verso il laghi di Bella Comba .


I primi raggi  illuminano il M. Bianco e anche noi ringraziamo “ fratello sole “ che soprattutto ci riscalda dopo una notte alquanto fresca.

  

Colazione fatta,  pulizie fatte,  tutto è in ordine?  si ………….  Allora partenza.

 

 

Passiamo il torrente visto il giorno prima, lo costeggiamo per un tratto fino a che si perde in un dedalo di rocce per poi riprendere la sua corsa verso valle, ed è così che prosegue anche il nostro cammino e più perdiamo quota più ci immergiamo nei meravigliosi  colori autunnali che la montagna ci offre.

  

 

Finalmente arriviamo ai laghi!  Non riesco ad immaginare in agosto quanta gente possa venire a fare una passeggiata ad ammirare ciò che questi luoghi offrono in bellezza paesaggistica, anche perché per raggiungerli  non si passa per il rifugio ma il sentiero tradizionale devia molto prima. Noi invece ci arriviamo senza incontrare anima viva , immersi nel silenzio che solo i vari torrenti e cascate rompono.

 

Ci fermiamo in riva a queste acque cristalline a mangiare  prima di riprendere il sentiero del  ritorno .

 

Ma poi chi vuole tornare ?

Ma così è: la nostra vita è in pianura e il tornare a casa nella nostra quotidianità ci fa poi ricordare l’esperienza vissuta insieme e iniziare a pensare alla prossima ……


……..  continua