Tète de Valpelline m 3798
Valpelline ( AO )
8/9 luglio 2018
C’è un ricordo speciale di questa
valle: è stata una delle nostre prime escursioni con attraversamento di
ghiacciaio. L’intento era di salire alla Tète di Valpelline ma arrivati sotto
il Col de la Division, il vetrato sulle rocce ( allora non era attrezzato con
catene ) e l’inesperienza, ci hanno fatto rinunciare.
Dovettero passare ventanni circa
quando finalmente due membri del gruppo Enrico ( Caio ) e il figlio Vittorio ne
conquistarono la vetta .
Questa cima è sempre stata nei miei
pensieri e parlandone con Graziano un giorno mi chiama e decidiamo questa
escursione.
Oltre a me e Graziano anche Caio si
aggrega e così partenza per la Valpelline .
Arrivati al Lago di Place Moulin
iniziamo la lunga camminata che ci porterà ai 2788 m del rif. Aosta dove pernotteremo .
Al mattino partenza per la cima,
purtroppo un inconveniente ( rottura delle scarpe di Graziano ) impedisce di
raggiungere insieme la vetta . Si decide che Caio resta con Graziano e con
calma iniziano la discesa, mentre io mi aggrego a Lauretta e Giovanni, due alpinisti
conosciuti al rifugio e raggiungiamo la cima.
Partenza dal lago di Place Mouline
La Valpelline
sul sentiero
Quasi arrivati: davanti a noi la fronte del ghiacciaio Tza de Tzan, il rifugio in basso a destra sulla morena
Arrivati all’Aosta m 2788
" Adesso si ragiona "
Al mattino lasciato il rifugio raggiungiamo il primo nevaio
Arrivati al secondo nevaio in vista del Col de la division
Ultimi pendii prima delle rocce
Il tratto attrezzato dopo i nevai che ci permette di raggiungere il colle
Al colle ci leghiamo e iniziamo l’ascesa , intorno a noi paesaggi stupendi .
Il M. Braoule, P. Kurz, L’Eveque, e in fondo Il M. Bianco
La Tete Blanche e la Dent Blanche
Superando i primi pendii e alzandoci di quota ci appaiono in tutta la loro bellezza il Cervino e la Dent d’Herens
Il solco della Valpelline sotto di noi
Il Monte Bianco 4810 m
Arrivato in vetta alla Tete de Valpelline m 3798
Iniziamo la discesa ………. Molto lunga
Al ritorno sotto il Col de la
Division
Arrivati al rifugio decidiamo di
scendere dal tratto attrezzato dove una volta c’era il ghiacciaio
Cosi nel pomeriggio raggiungo i miei
compagni al rifugio Praraye e insieme ritornando al parcheggio ci scambiamo
impressioni e opinioni più rilassati