Ferrata Cesco Tomaselli - Monte Lagazuoi (Dolomiti
Gruppo Fanes)
Un anno dopo le Torri del Vajolet volevo
assolutamente ritornare ad immergermi nel paradiso delle Dolomiti e come al
solito ci ha pensato Franco ad organizzare la cosa: approfittando di essere in
vacanza entrambi in Trentino e nello stesso periodo, il guru miradolese della
Montagna ha studiato un attimo le varie opzioni e infine mi ha snocciolato 3 o 4
escursioni che aveva pianificato con cura.
Quella più
affascinante fra quelle proposte, comunque tutte ugualmente belle, mi è
sembrata la Ferrata Cesco Tomaselli, con partenza dal Passo Falzarego, salita al
Piccolo Lagazuoi, avvicinamento all’attacco della Ferrata (Bivacco Della
Chiesa) percorrendo l’inizio della Val Travenanzes all’ombra delle Tofane e poi
finalmente la Ferrata vera e propria, molto tecnica e panoramica, che raggiunge
la Punta Sud delle Fanes 2980 mt.
Ritorno
passando per il Rifugio Lagazuoi e discesa attraverso gli scenari della Prima
Guerra Mondiale, fra le trincee Austriache e le intricate Gallerie scavate in
questo monte, conteso tra gli eserciti Italiano e Austro-ungarico.
Detto=Fatto!
Sabato 11 Agosto prendo la macchina, e da Riva di Tures dove sono in vacanza
scendo in Val Badia e raggiungo Franco proveniente da Colfosco e ci dirigiamo
alla meta. Siamo in tre: io (Giuseppe), Franco ed Alessandro (grande
appassionato di montagna, degno figlio di cotanto padre).
Arrivati al
Passo Falzarego lasciamo la macchina al parcheggio da dove parte la funivia che
porta direttamente e comodamente al rifugio Lagazuoi. Noi naturalmente la
evitiamo per poter salire le pendici del mitico Lagazuoi in tutta tranquillità,
senza perderci un solo metro di quell’ambiente fantastico che pian piano ci
rivela panorami mozzafiato delle belle e numerose cime che circondano questa
zona (o come potranno insinuare i malpensanti, per non pagare i 14 Euro a
cranio del biglietto: piògi!).
Il Piccolo Lagazuoi con il rifugio, punto di arrivo della funivia |
Al suo
fianco la Punta Berrino e sotto di essi la cengia Martini, da dove partono le
gallerie della Grande Guerra che portano alla cima.